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Terme Dolomia natura e relax un soggiorno indimenticabile

Terme Dolomia natura e relax un soggiorno indimenticabile

Il Centro Terme Dolomia ha una storia antica, infatti già nel 1500 si conoscevano le proprietà benefiche di queste acque sulfuree che rappresentano l'unica sorgente con queste caratteristiche presente in tutto il Trentino.

Questo bel centro termale sorge a Pozza di Fassa (1.320 m.s.l.m.), piccolo comune che si trova proprio al centro della Val di Fassa, in una posizione strategica che permette con una certa facilità di raggiungere anche gli altri paesi della valle. Tutto intorno il paese è coronato dalle spettacolari vette dolomitiche di Cima Undici e Cima Dodici.

Pozza di Fassa si trova alla confluenza del fiume Avisio e il Rio San Nicolò, che bagnando queste terre le rendono verdeggianti e mete predilette per tranquille passeggiate, adatte a famiglie con bambini piccoli, a persone non più giovanissime e più in generale a tutti coloro che amano il relax in mezzo alla natura, lontano da località troppo caotiche.

Nel 1493 Odorico Trundsberg, Principe Vescovo di Trento, si curava con le acque di questa sorgente. Infatti le sue proprietà curative erano attestate da un famoso medico dell'epoca, il trentino Arcangelo Balduini.
La "casa del Bagno di Fassa" nel '500 era di proprietà privata del principato vescovile di Bressanone, che intorno al 1540 la diede in affitto ad un certo Battista de Zulian, che la utilizzò per scopi terapeutici.
Nel '700 subì un degrado in seguito all'erosione prodotta dal vicino fiume Avisio, che finì per distruggerla.

Illustri medici dell'epoca, conoscendo le benefiche proprietà terapeutiche di quelle acque, decisero di ricostruirla come centro termale, che fu subito molto frequentato fino agli anni '30, quando ci fu una nuova sciagura che la distrusse: un incendio.

Negli anni '70 la famiglia Zulian, proprietaria del terreno, chiese la concessione mineraria e fece avviare i lavori che misero in risalto le caratteristiche chimico-batteriologice delle acque, evidenziando che quella sorgente, sgorgante a 1.320 metri di altitudine tra i monti Monzoni, ha una temperatura costante tutto l'anno (9,5 gradi) ed una composizione chimica che rimane inalterata nel corso del tempo.
Si arrivò quindi alla costruzione di quello che oggi è un moderno e funzionale centro termale, rinomato per la cura di diverse patologie.

Il Centro Terme Dolomia è convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, per cui, bisogna farsi fare dal proprio medico curante una ricetta in cui si attesta la patologia di cui si soffre, così si può usufruire di un ciclo di cure della durata di almeno 12 giorni, se si è esenti gratuitamente, altrimenti ogni prestazioni è eseguita dietro pagamento di un ticket.

Appena arrivati si verrà accolti da personale esperto e qualificato che eseguirà subito una visita di controllo per stabilire il trattamento migliore a cui sottoporsi. C'è da sottolineare infatti che lo staff è altamente professionale, potendo contare tra l'altro su consulenti scientifici di fama nazionale ed attrezzatura tecnologica all'avanguardia, garantendo pertanto servizi di ottima qualità.

Con le proprietà benefiche di queste acque sulfuree si curano moltissime patologie, da quelle legate all'apparato gastrointestinale a quelle respiratorie fino a quelle legate ad una cattiva circolazione sanguigna, avvalendosi di cure idropiniche, aerosolterapia e balneo-fangoterapia.

Prendersi cura del proprio corpo, non solo per guarire da determinati malesseri, ma anche semplicemente per piacere e piacersi di più significa affidarsi al Centro Terme Dolomia che in questo caso si trasforma anche in beauty center, offrendo trattamenti anti età, anti cellulite, per purificare la pelle, massaggi estetici e molto altro ancora.

A far da contorno alle Terme c'è un indiscusso paesaggio incantevole, tra la magnifiche vette dolomitiche del Vajolet, del Catinaccio e del Gardeccia, dove è possibile fare delle belle passeggiate o anche impegnative escursioni, assaporando il contatto diretto con la natura e con la cultura ladina, che ancora sopravvive in usi, costumi e piatti tipici in questa tranquilla zona della Val di Fassa.

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